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una voglia di te

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IL MELOGRANO



Stasera, una voglia di te
mi afferra all’improvviso
col profumo tuo nella mia stanza
e lo sguardo a quel cuscino
testimone silenzoso di un’assenza.
di vuote carezze .
Me ne vado mi dicesti
non ho nulla da darti
se non il pianto delle sere
le angosce dei domani incerti

restero' pallida luce
in fondo al tunnel buio

Io,lo ricordo bene: era di Maggio
era il mattino di una casa vuota
era l’invito a un’ ultima tenzone
di guerrieri stremati.

Il sapore amaro del caffe’
mi sembro’ l’unica cosa giusta
per una ingiusta colpa
quell’amaro corposo come
il colpo che mi feri le spalle
l’ultima scudisciata sulla pelle .

Tacquero i canti della primavera
e non vidi piu’ nulla nel fondo della tazza.
se non il dolore mio secco di lacrime
irrigidito dall’asprezza del cinabro.
Sentii il tuo passo che si allontanava
Volli affrettare la fine senza addio
annegandomi in essa senza scampo.
Sapevo che ormai non ci sarebbe stato piu'
il cielo con la luna bianca
un velo nero improvviso mi diede
la certezza di un esilio
Non ti ho piu’ cercato.

Ma ogni giorno ti ritrovo
nel dubbio irrisolto
nella paura di essere sola
in quel collare di ferro
che mi stringe la gola
nel peso che mi opprime il petto
nel mio inutile aggirarmi nella casa
avvolta nel pullover troppo grande
nel Sogno d’amore che per noi
suonava in quella piccola chiesa
al consumarsi lento di candele.
_________________Nic



 Ivan Pozzoni - 24/01/2018 02:09:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Complimenti, davvero: molto interessante!

 Lorenzo Mullon - 01/04/2014 17:49:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Una pallida luce in fondo al tunnel buio mi sembra una rivoluzione totale

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